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Non ci sono più camion

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Dalla pandemia alla carenza di componenti: le cause del rallentamento di produzione nel settore dei trasporti.

Uno dei più grandi problemi degli ultimi tempi è che non ci sono camion disponibili.
O meglio c’è carenza di semiconduttori, componenti tecnici e microchip, che non permette di soddisfare la domanda dei veicoli industriali, la quale, contestualmente, sta aumentando.

Sono, infatti, oltre 200mila le richieste insoddisfatte che si aggiungono ai ritardi accumulati nel 2020 e 2021.
Ma quali sono le cause di questi ritardi?
Dietro tale problematica si nascondono una serie di elementi, comparsi con l’esplosione della pandemia ma che persistono ancora oggi. Eccone alcuni:

  1. Il valore e il peso dei microchip è cresciuto
    Rispetto a vent’anni fa i componenti presenti su un veicolo hanno moltiplicato per cinque il loro peso che aumenterà ancora nei prossimi anni così da far funzionare sempre più sistemi e accessori del mezzo.
  2. Non esiste un solo mercato per i produttori di microchip
    Quando nella primavera del 2020 il mercato dell’automotive si è fermato, i produttori di microchip si sono rivolti a un altro grande settore assetato di componenti, quello dell’elettronica di consumo. Ma ora che la produzione di veicoli è nuovamente tornata a salire, la torta di microprocessori va ripartita su più tavoli.
  3. La pandemia non è finita
    Il numero di contagi e i focolai hanno arrestato più volte, nel corso dei due anni, attività di produzione, vendita e trasporto, accumulando ritardi nelle consegne di veicoli di ogni tipo.
  4. Il prezzo è aumentato
    A questa situazione di scarsità si è aggiunta, inoltre, una crescita continua dei costi delle materie prime e dell’energia, che sta causando, in conseguenza, un aumento del costo e quindi del prezzo dei veicoli.

Non è però tutto perduto. Una speranza a livello mondiale arriva da Taiwan, unico paese in cui la produzione non soltanto va avanti, ma ha visto un’autentica impennata nel corso degli ultimi tempi.
Ci sono aziende, inoltre, che stanno trovando soluzioni e nuove opportunità. McKinsey, per esempio, ha sfruttato questo senso di urgenza per mettere in piedi un team dedicato, in grado di guardare al di là delle normali catene di approvvigionamento di chip.
Che sia una via da seguire? Staremo a vedere.

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