Dalla pandemia alla carenza di componenti: le cause del rallentamento di produzione nel settore dei trasporti.
Uno dei più grandi problemi degli ultimi tempi è che non ci sono camion disponibili.
O meglio c’è carenza di semiconduttori, componenti tecnici e microchip, che non permette di soddisfare la domanda dei veicoli industriali, la quale, contestualmente, sta aumentando.
Sono, infatti, oltre 200mila le richieste insoddisfatte che si aggiungono ai ritardi accumulati nel 2020 e 2021.
Ma quali sono le cause di questi ritardi?
Dietro tale problematica si nascondono una serie di elementi, comparsi con l’esplosione della pandemia ma che persistono ancora oggi. Eccone alcuni:
Non è però tutto perduto. Una speranza a livello mondiale arriva da Taiwan, unico paese in cui la produzione non soltanto va avanti, ma ha visto un’autentica impennata nel corso degli ultimi tempi.
Ci sono aziende, inoltre, che stanno trovando soluzioni e nuove opportunità. McKinsey, per esempio, ha sfruttato questo senso di urgenza per mettere in piedi un team dedicato, in grado di guardare al di là delle normali catene di approvvigionamento di chip.
Che sia una via da seguire? Staremo a vedere.